E’ l’assessore Bonaiuto a ragguagliarci sull’incontro con la Soget, per chiarire le procedure di verifica per chi non ha pagato, versato in ritardo o non in modo regolare i tributi del Comune.
Qual è l’esito?
“Abbiamo inquadrato il caso, e parliamo dal punto di vista dell’informazione di numeri molto concreti che rilevano dati esatti o meno. L’incontro con la Soget, ha fatto chiarezza di quanti avvisi di accertamento sono stati inviati a seguito di discrepanze rilevate a seguito di controlli effettuati. Abbiamo avuto questo incontro, sulla spinta del sindaco De Luca che vuole che si continui il controllo sull’evasione dei tributi, mantenendo però, un equilibrio per quanto riguarda le posizioni che possono essere marginalizzate, sia per l’importo evaso e i metri quadrati riguardanti la struttura interessata all’imposizione. In questo contesto sono emersi i dati”.
Quanti avvisi di accertamento emessi nei confronti dei cittadini salernitani?
“A Salerno città sono stati inviati 15mila avvisi di accertamento, divisi tra Ici e Tarsu, sulla quale si applicherà la retroattività degli ultimi 4/5 anni, dal 2006 che ai fini di legge non è in prescrizione, perché va considerata la data, in questo caso gennaio 2007 della comunicazione del contribuente riguardante i dati dell’immobile censito. Non si considera prescritto l’anno 2007 per l’Ici. I dati sono: 15mila posizioni Tarsu (che comprende gli anni dal 2006 ad oggi), di cui 10mila sono risultati perfettamente allineati e in regola, mentre sulla differenza (5mila) risultati difformi, sono stati fatti ulteriori accertamenti. Da una proiezione, risulta che il 15% ha evidenziato agli uffici della Soget (che saranno collaborativi con i cittadini salernitani) un calcolo errato dell’imposta. Su un contesto di 85mila utenti salernitani, qualche centinaio di persone ha avuto questo problema, che pur dobbiamo affrontare per dare massima efficienza e correttezza”
Quale sistema di controllo per il recupero dell’Ici?
“Il controllo dell’Ici viene effettuato su quello che dichiara il contribuente. La regolarità del tributo è accertabile in modo più semplice, facendo un riscontro tra il dichiarato, il versato e il confronto con i valori catastali. La irregolarità, scatta se emerge una differenza del 20% tra questi tre dati che devono coincidere. E’ un dato neutro, asettico. Per questo tributo, sono stati inviati 4mila avvisi di accertamento su posizioni che risultano difformi, e parliamo anche di attività imprenditoriali importanti. Ci sono stati dei contatti, dei ravvedimenti. Nel caso in cui sia richiesto, pensiamo ad una rateizzazione (prevista dal nostro regolamento) delle somme dovute, ma anche a un preventivo ravvedimento bonario se si è perpetrata l’evasione dei tributi o al minore versamento dovuto sugli anni successivi al 2007”.
Prosegue, quindi, serrato il recupero delle somme evase?
“Vorrei precisare che la Soget ha posato l’attenzione su un nuovo aspetto, che è quello degli evasori totali presunti, con l’invio di avviso di accertamento a 4mila per Ici e Tarsu. Va detto che i 15mila sono su una platea di 85mila per la Tarsu e di 60mila per l’Ici, quindi, gli accertamenti continueranno, ma la gran parte, se la proiezione è esatta, l’80-85% dei salernitani è in regola. Puntiamo a garantire e tutelare i cittadini in regola, perché non tutti possono avere i servizi efficienti di un Comune come Salerno, evadendo tributi in parte o totalmente. E’ una linea che abbiamo messo in campo da alcuni mesi, che mira al recupero culturale su quello che è un illecito. E’ una equità fiscale nel trattamento e nei confronti di ogni singolo cittadino che paga regolarmente i tributi in questione. Porteremo avanti questa attività di controllo con determinazione ed incisività”.
Ritiene equo l’importo definito in base ai mq e non al numero delle persone che occupano gli spazi abitativi?
“La legge sulla Tarsu non lo consente. Con la Tares o Tassa sui rifiuti e sui Servizi operativa dal 2013 sarà possibile”.